Il potere di ordinanza contingibile e urgente del Sindaco, ai sensi dell'art. 50 del d.lgs. n. 267/2000, è un potere eccezionale che può essere esercitato solo in presenza di situazioni di pericolo imprevedibili ed eccezionali, tali da non poter essere fronteggiate con gli ordinari strumenti amministrativi. Pertanto, tale potere non può essere legittimamente esercitato per imporre interventi di manutenzione ordinaria di un corso d'acqua, come la pulizia periodica dell'alveo, quando il pericolo di esondazione sia prevedibile e ricorrente a causa della mancata esecuzione di precedenti interventi di manutenzione già autorizzati dall'amministrazione competente. In tali casi, il Sindaco deve piuttosto sollecitare l'esercizio delle competenze attribuite dalla legge all'amministrazione titolare degli interventi di manutenzione, senza poter surrogare tale amministrazione con l'adozione di ordinanze contingibili e urgenti. Infatti, il carattere eccezionale e derogatorio di tali ordinanze ne impone una interpretazione restrittiva, non essendo consentito l'esercizio di tale potere in via sostitutiva rispetto alle competenze ordinarie, quando il pericolo non presenti i requisiti di imprevedibilità ed eccezionalità richiesti dalla legge.