Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7147 del 15 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:7147PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di concorso nell'importazione di sostanze stupefacenti può essere affermata sulla base di un complesso di elementi indiziari, quali le intercettazioni telefoniche, i servizi di osservazione della polizia giudiziaria e gli altri riscontri probatori, che consentano di ricostruire in modo logico e coerente il ruolo svolto dall'imputato nell'ambito dell'attività illecita, senza che sia necessaria la prova diretta della sua partecipazione materiale agli atti di importazione. Il giudice di merito ha il potere-dovere di valutare liberamente le risultanze probatorie, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare tale valutazione se adeguatamente motivata, essendo preclusa a quest'ultima una nuova valutazione delle prove. Inoltre, l'esclusione della circostanza attenuante della partecipazione di minima entità ex art. 114 c.p. e delle circostanze attenuanti generiche ex art. 62-bis c.p. può essere motivata in relazione alla gravità intrinseca delle condotte e al ruolo non marginale svolto dall'imputato nell'ambito dell'attività criminosa, senza che sia necessario un analitico esame di tutti gli elementi indicati dall'art. 133 c.p. La determinazione della pena, nel rispetto del divieto di reformatio in peius, può discostarsi dai minimi edittali in ragione della gravità dei fatti, senza che sia necessaria un'analitica motivazione su tutti i criteri di cui all'art. 133 c.p. Infine, la confisca di beni nella disponibilità dell'imputato può essere disposta sulla base di una valutazione logica e coerente degli elementi probatori, anche presuntivi, circa la provenienza illecita dei beni stessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/1/2015 della Corte d'appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SALZANO Francesco, che ha con…

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