Il reato di riciclaggio di cui all'art. 648-bis c.p. può essere configurato anche quando il soggetto agente non abbia concorso nel reato presupposto, purché egli sia consapevole della provenienza illecita del denaro o dei beni oggetto di riciclaggio e agisca con la finalità di ostacolare l'identificazione della loro origine delittuosa. Pertanto, il concorso nel reato presupposto non è elemento costitutivo del reato di riciclaggio, essendo sufficiente la consapevolezza della provenienza illecita dei beni e l'intento di occultarne la derivazione criminosa. Inoltre, la confisca del profitto e del prezzo del reato, ai sensi dell'art. 322-ter c.p., è applicabile anche ai reati in materia fiscale, a seguito delle modifiche legislative introdotte dalla Legge n. 244 del 2007, art. 1, comma 143. Infine, il giudice del riesame può confermare il provvedimento di sequestro preventivo sulla base di una diversa qualificazione giuridica del fatto, purché non ponga a fondamento della decisione un fatto diverso da quello valutato nel provvedimento da riesaminare.