Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42064 del 14 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42064PEN

Massima

Il giudice di legittimità, nel valutare il vizio di motivazione denunciato con ricorso per cassazione avverso un provvedimento cautelare, è tenuto a verificare la congruenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter sindacare la sufficienza e la razionalità della motivazione sulle questioni di fatto, atteso che tale compito rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile laddove il provvedimento impugnato contenga una motivazione esaustiva, logica e giuridicamente corretta in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, anche quando il ricorrente tenti di fornire una diversa e più favorevole lettura degli elementi indiziari posti a fondamento della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/04/2019 del TRIB. LIBERTA' di BRESCIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCIA AIELLI;
sentite le conclusioni del PG ASSUNTA COCOMELLO che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore: avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS), il quale insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 9/4/2019 …

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