Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30515 del 30 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:30515PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è che, ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per il reato di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico (art. 270-bis c.p.), è necessario che vi siano gravi indizi di colpevolezza che dimostrino l'effettivo inserimento dell'indagato nell'organizzazione criminosa, non essendo sufficiente la mera adesione ideologica o la partecipazione a incontri con esponenti del sodalizio, in assenza di elementi concreti, univoci e di spessore che comprovino il suo ruolo attivo e la sua intraneità all'associazione. Pertanto, la semplice coincidenza temporale tra i contatti dell'indagato con membri dell'organizzazione e le attività criminose di questa, ovvero la disponibilità di strumenti informatici analoghi a quelli utilizzati dal gruppo, non costituiscono di per sé gravi indizi di colpevolezza, in mancanza di riscontri più specifici circa il contributo effettivo dell'indagato alle finalità e alle attività dell'associazione. Inoltre, l'utilizzo di cautele e modalità coperte di comunicazione non è sufficiente a dimostrare l'avvenuta adesione dell'indagato al sodalizio, potendo tali comportamenti essere giustificati anche da una mera fase esplorativa o di possibile reclutamento, senza che ciò implichi necessariamente il suo inserimento nell'organizzazione. In assenza di elementi concreti e univoci che comprovino il ruolo attivo dell'indagato all'interno dell'associazione, non può ritenersi integrato il requisito della gravità indiziaria richiesto per l'applicazione della misura cautelare personale della custodia in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - rel. Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco Maria - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI ROMA;

nei confronti di:

1) MO. MA. PI. N. IL (OMESSO) C/;

2) VI. CO. N. IL (OMESSO) C/;

e dai predetti Mo. e Vi. ;

avverso l'ordinanza n. 211/2010 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 02/02/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO GIORDANO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. CEDRANGOLO Oscar che ha chiesto l'annullament…

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