Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 945 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:945SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, anche quando questa abbia rinunciato alla decisione di merito, senza che ciò comporti alcuna pronuncia sulle spese di giudizio, le quali possono essere integralmente compensate tra le parti, in considerazione della novità assoluta della fattispecie e delle peculiari circostanze del caso concreto. Il giudice amministrativo, in tali ipotesi, ordina che la sentenza di improcedibilità sia eseguita dall'autorità amministrativa competente, in ossequio al principio di leale collaborazione tra i poteri dello Stato. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto enucleati dalla sentenza: 1. Il ricorso giurisdizionale amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, anche quando questa abbia rinunciato alla decisione di merito. 2. In tali casi, le spese di giudizio possono essere integralmente compensate tra le parti, in considerazione della novità assoluta della fattispecie e delle peculiari circostanze del caso concreto. 3. Il giudice amministrativo, nell'emettere una sentenza di improcedibilità, ordina che essa sia eseguita dall'autorità amministrativa competente, in ossequio al principio di leale collaborazione tra i poteri dello Stato. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/04/2017

N. 00945/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02419/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Nel giudizio introdotto con il ricorso 2419 del 2016, proposto da Rosa dei Venti Società Cooperativa Onlus, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, assistita e difesa dagli avvocati Giuliano Sgobbi e Stefano Sonzogni, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, corso Monforte 2;

contro

Il Comune di Zerbolò, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Maria Cristina Colombo e Mattia Casati, con domicilio eletto presso lo studio della prima in Milano, via Durini 24;

nei confronti di

Sodexo Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro …

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