Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14656 del 3 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14656PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione delle risultanze probatorie e della credibilità dei testimoni è riservata in via esclusiva al giudice di merito, il cui apprezzamento non può essere sindacato in sede di legittimità se sorretto da motivazione logica e giuridicamente corretta, senza che possa integrare il vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa valutazione delle prove. Il giudice di legittimità non può procedere a una nuova ricostruzione dei fatti, ma deve limitarsi a verificare la correttezza logico-giuridica della motivazione adottata dal giudice di merito. Pertanto, il vizio di travisamento della prova, per utilizzazione di un'informazione inesistente nel materiale processuale, è deducibile con il ricorso per cassazione solo quando la decisione impugnata abbia riformato quella di primo grado, non potendo, nel caso di "doppia conforme", essere superato il limite costituito dal devolutum, salvo il caso in cui il giudice d'appello, per rispondere alle critiche contenute nei motivi di gravame, abbia richiamato dati probatori non esaminati dal primo giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SCARLINI E. V. - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza del 10/11/2017 della CORTE APPELLO di POTENZA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LIGNOLA FERDINANDO.
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' di entrambi i ricorsi;

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