Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26560 del 24 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:26560PEN

Massima

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Il falso in dichiarazione sostitutiva per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato integra il reato di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115/2002, indipendentemente dall'effettiva sussistenza delle condizioni di reddito per l'accesso al beneficio. La mancata indicazione di redditi da fabbricati, anche se il reddito complessivo dichiarato risulti inferiore al limite di legge, costituisce una falsa dichiarazione rilevante ai fini del reato, in quanto l'omissione di dati di fatto nella dichiarazione sostitutiva è sufficiente a integrare la fattispecie, a prescindere dalla concreta possibilità di accedere al patrocinio. Il giudice di merito, nel valutare la corrispondenza tra l'addebito contestato e la pronuncia di condanna, deve tenere conto non solo del fatto descritto nell'imputazione, ma anche di tutte le ulteriori risultanze probatorie portate a conoscenza dell'imputato e che hanno formato oggetto di sostanziale contestazione, affinché l'imputato abbia avuto modo di esercitare effettivamente il proprio diritto di difesa. Pertanto, la condanna per il reato di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115/2002 è legittima anche quando l'imputato sia stato riconosciuto colpevole per aver omesso di dichiarare redditi da fabbricati, pur avendo dichiarato un reddito complessivo inferiore al limite previsto per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, poiché l'omissione di dati di fatto nella dichiarazione sostitutiva integra di per sé il reato, a prescindere dalla concreta possibilità di accedere al beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. ESPOSITO Lucia - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - rel. Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 129/2012 CORTE APPELLO di CALTANIS SETTA, del 07/01/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOVERE SALVATORE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALLI M. che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) propone ricorso per cassazione avverso la sentenza indicata in …

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