Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24620 del 7 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24620PEN

Massima

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La gravità indiziaria dell'appartenenza di un soggetto a un'associazione di stampo mafioso deve essere adeguatamente motivata, con un'attenta valutazione critica degli elementi probatori, tenendo conto delle deduzioni difensive. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, pur costituendo un compendio indiziario rilevante, devono essere analizzate nel loro contesto, indicando il ruolo specifico dell'indagato e la sua consapevolezza di far parte del sodalizio criminale. Inoltre, l'eventuale ricezione di somme di denaro, provento di attività estorsive, richiede un approfondimento circa la effettiva destinazione di tali proventi all'indagato e il suo effettivo coinvolgimento. La doppia presunzione di pericolosità sociale, che giustifica l'applicazione di una misura cautelare, ha natura relativa e deve essere valutata anche alla luce del prolungato stato detentivo dell'indagato, in assenza di dimostrati rapporti con l'esterno e di recenti condotte illecite. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a una motivazione particolarmente rigorosa e articolata, che dia conto di tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 27/9/2022 dal Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
letti i motivi aggiunti presentati dall'avvocato (OMISSIS), la quale chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1…

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