La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti può essere desunta anche dalla disponibilità dello stupefacente, dal coinvolgimento nei viaggi per l'approvvigionamento, dal riversamento dei proventi del traffico ai capi dell'associazione e dalla vendita al dettaglio della droga, a prescindere dall'individuazione di un ruolo specifico nell'ambito del sodalizio criminoso. Tali elementi, unitamente alla gravità dei fatti, al radicamento territoriale, al contributo stabile e professionale all'attività di spaccio e alla pendenza di altri procedimenti penali a carico dell'indagato, anche in assenza di precedenti penali, possono giustificare l'applicazione di misure cautelari personali per esigenze di cautela, in ragione della concreta e attuale pericolosità sociale dell'indagato.