L'iscrizione nel registro delle imprese costituisce un requisito essenziale per l'esercizio dell'attività di commercio su aree pubbliche, in quanto funzionale al soddisfacimento dell'interesse pubblico generale alla conoscibilità dei dati che riguardano l'impresa, con efficacia di pubblicità legale. Pertanto, il venir meno di tale requisito, accertato dall'amministrazione comunale, legittima la revoca dell'autorizzazione e della concessione di posteggio, ai sensi dell'art. 21, comma 4, e dell'art. 27, comma 4, lett. d), della legge regionale della Lombardia n. 6/2010, a prescindere dalla successiva regolarizzazione della posizione dell'impresa, in quanto la legittimità dell'atto amministrativo va valutata con riferimento alla situazione di fatto e di diritto esistente al momento della sua adozione, secondo il principio tempus regit actum. L'amministrazione comunale, pertanto, non è tenuta a riesaminare d'ufficio la propria precedente determinazione a seguito di fatti sopravvenuti, essendo onere dell'interessato attivare un procedimento di secondo grado in funzione di autotutela.