Consiglio di Stato sentenza n. 9724 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:9724SENT

Massima

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Il provvedimento di sgombero di un immobile confiscato alla criminalità organizzata costituisce un atto dovuto e vincolato per l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati, strettamente consequenziale alla confisca definitiva disposta dall'autorità giudiziaria. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità dell'ordinanza di sgombero, non può conoscere dei vizi della confisca, essendo precluso l'esame di tali questioni, le quali spettano esclusivamente al giudice penale nell'ambito del procedimento principale per l'applicazione della misura di prevenzione o in un successivo incidente di esecuzione. Pertanto, la pendenza di un'istanza di revoca della confisca non incide sulla validità e sull'efficacia del provvedimento di sgombero, il quale trova il proprio presupposto giuridico nella confisca definitiva, e l'eventuale accoglimento della richiesta di revoca avrebbe effetti caducanti anche sul conseguente procedimento di sgombero, consentendo alla parte privata di perseguire per tale via l'aspettativa al rilascio del bene. Inoltre, il carattere dovuto e vincolato del provvedimento di sgombero rende irrilevante la mancata partecipazione del privato al relativo procedimento, non essendo in capo agli occupanti configurabile una posizione giuridica meritevole di tutela, con riferimento non solo all'an ma anche al quando della consegna del bene confiscato.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/11/2022

N. 09724/2022REG.PROV.COLL.

N. 03316/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3316 del 2021, proposto dalla signora -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Roberto Murgia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

l’Agenzia nazionale amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata - Roma, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso
ex lege
dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sede di Roma (Sezione Prima), n. -OMISSIS-, resa tra le parti.

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