Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 1700 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:1700SENB

Massima

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Il Comune, in qualità di autorità amministrativa, può legittimamente adottare provvedimenti di acquisizione al proprio patrimonio di immobili abusivamente realizzati e successivamente ordinare lo sgombero degli occupanti, anche in presenza di un precedente ordine di demolizione emesso dal giudice penale. L'amministrazione comunale, infatti, conserva il potere di autotutela sui beni del proprio patrimonio indisponibile, potendo intervenire per tutelare le esigenze di pubblico interesse, anche in un momento successivo alla statuizione penale, purché prima dell'esecuzione dell'ordine di demolizione. Il provvedimento di acquisizione e lo sgombero conseguente non costituiscono una riserva di potere in favore dell'autorità giudiziaria penale, ma rientrano nella specifica sfera di competenza dell'amministrazione, la quale può adottare tutti gli atti ritenuti necessari per soddisfare gli interessi pubblici ad essa devoluti. L'ordine di sgombero, pertanto, rappresenta un legittimo atto di esecuzione del precedente provvedimento sanzionatorio edilizio di acquisizione dell'immobile abusivo al patrimonio comunale, adottato per tutelare il proprio patrimonio e realizzare la destinazione pubblica dell'edificio, senza che possa essere ravvisato un difetto di motivazione o una violazione dell'articolo 7 della legge n. 47/1985.

Sentenza completa

N. 00938/2012
REG.RIC.

N. 01700/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00938/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 938 del 2012, proposto da Maria Alfano, Giancarlo Cucco, Salvatore Manzi, rappresentati e difesi dall'avv. Pasquale Crimaldi, con domicilio
ex lege
(art. 25 c.p.a.) presso la Segreteria di questo T.A.R.;

contro

il Comune di Acerra, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Maurizio Balletta, con domicilio eletto presso Bruno Cajano in Napoli, corso Vittorio Emanuele,142;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 00001 del 22 novembre 2011con la quale è stato ingiunto a Maria Alfano, Giancarlo Cucco e Salvatore Manzi di l…

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