Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 981 del 2019

ECLI:IT:TARBS:2019:981SENT

Massima

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La cessione gratuita di aree per opere di urbanizzazione primaria prevista in una convenzione di lottizzazione costituisce un obbligo contrattuale che, in caso di inadempimento da parte dei lottizzanti, legittima il Comune a chiedere al giudice amministrativo, in sede di giurisdizione esclusiva, l'emissione di una sentenza costitutiva ex art. 2932 c.c. che disponga il trasferimento coattivo della proprietà di tali aree al patrimonio comunale. Tale obbligo di cessione, pur essendo previsto in convenzione, non impone al Comune l'onere di acquisire immediatamente le aree, potendo il Comune richiederne il trasferimento a semplice richiesta, anche a distanza di anni dalla realizzazione delle opere di urbanizzazione. Pertanto, il Comune può legittimamente chiedere il trasferimento delle aree anche dopo il decorso del termine decennale previsto in convenzione per la cessione, purché le opere di urbanizzazione siano state realizzate e collaudate. L'inadempimento dei lottizzanti non può essere giustificato da ostacoli di natura tecnica o giuridica, come la necessità di definire i confini con i proprietari confinanti o di frazionare e accatastare le aree, atteso che tali incombenti rientrano negli obblighi convenzionali assunti dai lottizzanti. Pertanto, il giudice amministrativo, accertato l'inadempimento dei lottizzanti, è tenuto a ordinare il trasferimento coattivo delle aree al patrimonio comunale, senza poter apportare varianti rispetto a quanto previsto in convenzione, in quanto la sentenza costitutiva ex art. 2932 c.c. deve riprodurre fedelmente il contenuto del contratto preliminare. Resta invece esclusa la possibilità di condannare i lottizzanti al risarcimento dei danni, in assenza di una specifica e adeguata allegazione e prova del pregiudizio subito dal Comune.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/11/2019

N. 00981/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00474/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 474 del 2013, proposto da Comune di Bagnatica, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato
ex lege
presso la Segreteria di questo Tribunale in Brescia, via ((omissis)), 3;

contro

Immobiliare Errebi di ((omissis)) & c. s.n.c. e Impresa Edilravasio S.r.l., in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico
ex lege
p…

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