Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi presentati dalla sig.ra Maria Letizia Bonini, titolare dell'esercizio pubblico "Pin Up Cafè" sito in Sassuolo, avverso i provvedimenti di revoca e annullamento dell'autorizzazione unica per l'occupazione di suolo pubblico ai fini dell'installazione di un dehor, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il SUAP presso l'Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, quale autorità competente al rilascio e alla revoca delle autorizzazioni uniche per l'occupazione di suolo pubblico ai fini dell'installazione di dehors, può legittimamente annullare in autotutela una precedente autorizzazione, anche in presenza di un precedente provvedimento di revoca adottato da altro soggetto pubblico (nella specie, Sassuolo Gestioni Patrimoniali S.r.l.), in quanto il SUAP è titolare del potere di contrarius actus. 2. Il divieto di installazione di dehors in determinate aree del centro storico di Sassuolo, previsto dall'art. 2 del Regolamento comunale "Regolamento per l'occupazione di suolo pubblico per spazi di ristoro e somministrazione all'aperto (Regolamento Dehors)", costituisce una valida motivazione per l'annullamento in autotutela dell'autorizzazione unica precedentemente rilasciata, in quanto espressione di una scelta discrezionale dell'amministrazione comunale, ragionevole e proporzionata, volta alla tutela del patrimonio paesaggistico. 3. Il parere reso dalla Soprintendenza, che riconosce la competenza del Comune di Sassuolo a valutare la compatibilità paesaggistica delle strutture dehors alla luce della disciplina regolamentare comunale, non integra una ipotesi di delega di competenze paesaggistiche, ma si limita a prendere atto della ripartizione di competenze tra amministrazioni, senza interferire con le attribuzioni dell'organo soprintendentizio in materia di tutela del patrimonio culturale. 4. La normativa emergenziale adottata in relazione all'epidemia da COVID-19, volta a favorire l'installazione di strutture esterne da parte degli esercizi pubblici, non è idonea a modificare i procedimenti autorizzatori ordinari previsti dalla normativa nazionale, regionale e comunale in materia di occupazione di suolo pubblico per l'installazione di dehors, al di fuori del periodo di applicazione della disciplina emergenziale.