Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 614 del 2014

ECLI:IT:TARMAR:2014:614SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia, prima o dopo l'impugnazione dell'ordinanza di demolizione o del provvedimento di irrogazione di altre sanzioni per abusi edilizi, determina l'inammissibilità o l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto dà origine a un nuovo procedimento che si conclude con l'adozione di un nuovo provvedimento, esplicito od implicito (di accoglimento o di rigetto), il quale vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Tale principio, consolidato in giurisprudenza, mira a evitare un inutile dispendio di attività processuale, in quanto il nuovo procedimento di sanatoria, indipendentemente dall'esito, rende superflua la pronuncia sul ricorso avverso il provvedimento sanzionatorio originario. La massima si fonda sull'esigenza di economia processuale e di concentrazione del contenzioso, nonché sulla considerazione che l'istanza di sanatoria, ove accolta, determina il venir meno dell'interesse all'annullamento del provvedimento sanzionatorio impugnato. Essa trova applicazione sia nel caso in cui l'istanza di sanatoria sia presentata prima dell'impugnazione, sia nell'ipotesi in cui essa intervenga successivamente, in pendenza del giudizio. In entrambi i casi, il nuovo procedimento di sanatoria, con il suo esito, rende superflua la pronuncia sul ricorso avverso il provvedimento sanzionatorio originario.

Sentenza completa

N. 00851/2002
REG.RIC.

N. 00614/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00851/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 851 del 2002, proposto da:
Primed Società S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Ancona, corso Mazzini, 156;

contro

Comune di Ancona, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio legale dell’Ente in Ancona, piazza XXIV Maggio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 99771/56966 del 24 luglio 2002 con cui il Comune di Ancona ha ingiunto il ripristino dello stato dei luoghi per realizzazione di un cambio di destinazione d’uso dell’immobile di proprietà d…

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