Il vincolo di inedificabilità assoluta gravante sulla fascia di rispetto autostradale, previsto dall'art. 9 della legge n. 729 del 1961 e dal decreto interministeriale n. 1404 del 1968, è prevalente sulla normativa regionale e prescinde dalle caratteristiche dell'opera realizzata, in quanto finalizzato non solo a prevenire l'esistenza di ostacoli materiali suscettibili di costituire pregiudizio alla sicurezza del traffico, ma anche ad assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all'occorrenza, dal concessionario per l'esecuzione di lavori, l'impianto di cantieri, il deposito di materiali e la realizzazione di opere accessorie, senza limiti connessi alla presenza di costruzioni. Tale vincolo, pertanto, non ammette deroghe o eccezioni, neppure in presenza di un'istanza di condono edilizio, atteso che il silenzio assenso non opera nei casi di inedificabilità assoluta, ai sensi dell'art. 35, comma 12, della legge n. 47 del 1985. Ne consegue che l'Amministrazione è tenuta a negare il nulla osta in sanatoria qualora accerti che la distanza dell'opera dal confine stradale è inferiore al limite minimo previsto dalla normativa, senza che rilevi la valutazione in concreto del pregiudizio alla sicurezza della circolazione, trattandosi di un vincolo di carattere oggettivo e inderogabile.