Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 53004 del 21 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:53004PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio del potere di riesame di un provvedimento cautelare, è tenuto a valutare in modo puntuale e coerente tutte le risultanze processuali, esaminando criticamente non solo le allegazioni probatorie dell'accusa, ma anche le confutazioni e gli elementi offerti dalla difesa, soprattutto quando questi ultimi riguardino circostanze di fatto immediatamente evincibili dagli atti di polizia giudiziaria, come l'identificazione dell'indagato. L'omessa o insufficiente motivazione su tali aspetti, in contrasto con il ruolo di garanzia del tribunale del riesame, determina l'annullamento del provvedimento impugnato e il rinvio per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/04/2017 del TRIBUNALE DI ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EMILIA ANNA GIORDANO;
sentite le conclusioni del PG Dr. LUCA TAMPIERI che conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Roma, sezione per il riesame dei provvedimenti sulle misure cautelari personali e reali, ha confermato l'ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari …

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