Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41207 del 24 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41207PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e l'adeguatezza della misura cautelare applicata, deve limitarsi a verificare la logicità e la coerenza della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter procedere a una nuova valutazione degli elementi fattuali e probatori, riservata al giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di conferma della custodia cautelare in carcere è inammissibile qualora le argomentazioni del giudice di merito, pur suscettibili di diverse interpretazioni, non siano manifestamente illogiche o in contrasto con i principi di diritto. In tali casi, la Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo precluso il riesame degli elementi fattuali e probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/11/2017 del TRIB. LIBERTA' di ANCONA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI GIURO GAETANO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa FODARONI MARIA GIUSEPPINA che conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Ancona ha confermato l'ordinanza del G.i.p. del Tribunale di Pesaro, con cui e' stata applicata a (OMISSIS) la misura cautelare della custodia in carcere …

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