Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25399 del 13 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:25399PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La valutazione della gravità indiziaria ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale deve essere effettuata in modo rigoroso e analitico dal giudice, il quale è tenuto a esaminare attentamente la credibilità e la coerenza delle fonti dichiarative, senza limitarsi a una mera riproposizione del contenuto delle deposizioni, ma verificandone la logicità e la conformità alle risultanze probatorie complessive. Pur non potendosi sostituire al giudice di merito nella valutazione degli elementi indiziari, il giudice di legittimità è chiamato a verificare la correttezza e la congruità della motivazione, accertando che essa sia sorretta da un'adeguata e razionale disamina degli elementi di prova, senza incorrere in palesi travisamenti o illogicità. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a sollecitare una diversa e più favorevole valutazione degli indizi, senza dedurre specifici vizi della motivazione, è destinato a essere dichiarato inammissibile, in quanto il giudice di legittimità non può sostituirsi al giudice di merito nell'apprezzamento del compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. BONITO F. M. S. - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 3853/2013 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 08/01/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 23 gennaio 2014 il Tribunale del riesame di Roma confermava l'ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa da…

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