Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7951 del 27 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7951PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 416-bis c.p. si configura quando risulta provata l'esistenza di un sodalizio criminale caratterizzato dal metodo mafioso, dalla forza intimidatrice e dal vincolo di omertà, attraverso cui il gruppo si è imposto sul territorio, anche in assenza di un formale vincolo associativo. A tal fine, sono elementi sintomatici della sussistenza del reato associativo la considerevole quantità di sostanza stupefacente sequestrata, il rilevante numero di soggetti coinvolti nelle attività delittuose e l'elevato numero di cessioni di droga accertate, che attestano l'operatività e la struttura organizzativa del sodalizio. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'indagato abbia svolto un ruolo di intermediazione e di collegamento funzionale alle attività illecite del gruppo criminale, anche senza una formale affiliazione, essendo rilevante il suo contributo, anche occasionale o limitato nel tempo, al perseguimento degli scopi del sodalizio. Pertanto, la custodia cautelare in carcere può essere applicata all'indagato di reati aggravati ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p. sulla base della presunzione di pericolosità sociale di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., salvo che non risultino elementi concreti e specifici che dimostrino l'effettivo allontanamento dell'indagato dal sodalizio criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 18/07/2019 dal Tribunale del riesame di Catanzaro;
Sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 18/07/2019 il Tribunale del riesame di Catanzaro confermava l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro il 19/06/2019 nei confronti di…

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