Il possesso di un alloggio idoneo e di una residenza certa costituiscono requisiti essenziali per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato di uno straniero extracomunitario, in quanto espressione del suo effettivo inserimento sociale nel territorio nazionale. L'assenza di tali requisiti, debitamente comprovati dall'interessato, legittima l'amministrazione a negare il rinnovo del titolo di soggiorno, anche qualora in precedenza fossero stati rilasciati rinnovi senza la verifica di tali presupposti. L'irregolarità della sistemazione alloggiativa, come l'assenza di un regolare contratto di locazione, non può essere avallata dall'amministrazione né dal giudice, in quanto costituisce una violazione di norme, anche di carattere fiscale, che l'interessato è tenuto a rispettare per dimostrare la propria autosufficienza economica e la disponibilità di mezzi adeguati per il proprio mantenimento, tra cui rientra l'alloggio idoneo. Pertanto, il mancato possesso di un alloggio regolare e di una residenza certa, debitamente comprovati, legittima il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, ferma restando la possibilità per l'interessato di presentare una nuova istanza una volta dimostrata la disponibilità di un'idonea sistemazione abitativa.