Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11797 del 21 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11797PEN

Massima

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Il provvedimento del questore che impone il divieto di accesso alle competizioni sportive (c.d. "DASPO") e le prescrizioni accessorie, come l'obbligo di presentazione periodica presso le forze di polizia, rientra tra le misure di prevenzione personale previste dalla legge, finalizzate a fronteggiare la pericolosità sociale di determinati soggetti e a prevenire turbative per l'ordine pubblico in occasione di eventi sportivi. Tali provvedimenti, pur comportando una limitazione della libertà personale, non hanno natura eccezionale o sostitutiva di poteri giurisdizionali, ma costituiscono espressione di un potere tipico dell'autorità di pubblica sicurezza. Pertanto, il questore deve motivare adeguatamente il provvedimento in ordine alla sussistenza dei presupposti oggettivi e soggettivi previsti dalla legge, senza che sia necessario un autonomo accertamento delle ragioni di necessità e urgenza, salvo il caso in cui il provvedimento abbia avuto esecuzione prima della convalida del giudice. La convalida giudiziale del provvedimento del questore deve avvenire entro 96 ore dalla notifica all'interessato, mentre a quest'ultimo deve essere assicurato un termine minimo di 48 ore dalla notifica per presentare memorie e deduzioni, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa. La durata e le modalità delle prescrizioni accessorie devono essere proporzionate alla pericolosità sociale del destinatario, desunta anche da precedenti provvedimenti analoghi a suo carico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. GALANTI Alberto - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. MAGRO Beatrice - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/07/2022 del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Brescia.
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Alberto Galanti;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Molino Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. con ordinanza del 23/07/2022 i…

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