Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8591 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:8591SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo sull'attività edilizia, può legittimamente ordinare la demolizione di opere realizzate in totale difformità o in assenza di titolo abilitativo, anche qualora il cantiere sia ancora in corso d'opera e le opere non siano ancora completate. L'accertamento di opere realizzate in totale difformità rispetto ai titoli edilizi rilasciati, con modifiche essenziali e sostanziali della destinazione d'uso e della configurazione edilizia, legittima l'adozione del provvedimento di demolizione ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, senza che rilevi la mera provvisorietà o incompletezza delle opere, né la possibilità di sanatoria ai sensi dell'art. 37 dello stesso D.P.R. La valutazione della natura e della portata delle difformità rispetto ai titoli edilizi spetta all'amministrazione comunale, che deve motivare adeguatamente il proprio provvedimento, senza che il giudice possa sostituire la propria valutazione a quella dell'autorità amministrativa, salvo il caso di manifesta illogicità o irragionevolezza. Il Comune, pertanto, può legittimamente ordinare la demolizione di opere realizzate in totale difformità dai titoli edilizi, anche qualora il cantiere sia ancora in corso d'opera e le opere non siano ancora completate, senza che rilevi la mera provvisorietà o incompletezza delle stesse, né la possibilità di sanatoria, ove l'amministrazione abbia adeguatamente motivato la natura e la portata delle difformità rispetto ai titoli edilizi rilasciati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
Sezione Prima Quater
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 9086 del 2006, proposto da. Ag. s.r.l. in persona dell'Amministratore unico, rappresentato e difeso dall'avv. Cl. Ma., e con domicilio eletto presso il difensore in Ro., via Ba. (...);
contro
il Comune di Ca. di Ro., rappresentato e difeso dall'avv. Ma. Ta. e con domicilio eletto presso il difensore in Ro., via De. Sc. (...);
nei confronti di
On. Tr. e Ma. Me., non costituiti;
per l'annullamento
- dell'ordinanza n. 65 del 17.5.2006 del Comune di Ca. di Ro., di demolizione delle opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi;
- del verbale di sopralluogo prot. n. 3131 del 21.2.2006;
- dell'ordine di sospensione lavori datato 2.3.2006 e già impugnato dinanzi a questo T.a.r.
Visto il ricorso con i relativi allegati;…

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