Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1525 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1525SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta entro i 150 metri dalla battigia, di cui all'art. 15, lett. a) della l.r. 12 giugno 1976, n. 78, rende insanabili gli abusi edilizi realizzati in tale fascia, ad eccezione di quelli iniziati prima dell'entrata in vigore della medesima legge e le cui strutture essenziali siano state portate a compimento entro il 31 dicembre 1976. L'onere di provare il rispetto di tali condizioni di legge per la sanabilità grava sul privato, non sull'amministrazione. Il provvedimento di diniego di condono edilizio e di ordine di demolizione, adottato per immobili realizzati in violazione di tale vincolo, è pertanto legittimo e non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono il ripristino della legalità violata, trattandosi di atto dovuto. Il decorso del tempo, anche lungo, tra la realizzazione dell'opera abusiva e il suo accertamento non comporta l'insorgenza di uno stato di legittimo affidamento per il privato, né impone all'amministrazione uno specifico onere di motivazione. Pertanto, in presenza di un immobile costruito in carenza di titolo abilitativo e non sanabile per la violazione del vincolo di inedificabilità assoluta, l'ordinanza di demolizione, individuati dettagliatamente gli abusi commessi, costituisce atto dovuto per il ripristino della legalità violata.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/05/2024

N. 01525/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01181/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1181 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, -OMISSIS-, -OMISSIS-, -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via ((omissis)), 38;

contro

Comune di Bagheria, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via delle Alpi, 52;

per l'annullamento:

1) del provvedimento del 18 febbraio 2020…

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