Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27687 del 14 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27687PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso nel reato di tentata estorsione aggravata, ai sensi dell'art. 110 c.p. e dell'art. 7 del d.l. n. 152/1991, può essere integrato dalla mera presenza e attivazione del concorrente al momento del confronto con la vittima, anche in assenza di intercettazioni o di una condotta di partecipazione attiva, qualora emerga la sua consapevolezza del contenuto delle richieste estorsive e del contesto di controllo del territorio da parte di un'associazione mafiosa. In tali casi, la valutazione della sussistenza del dolo del concorso nel reato non richiede la prova di una condotta di agevolazione diretta all'associazione, essendo sufficiente la consapevolezza del concorrente di contribuire all'attività criminosa, anche attraverso un apporto meramente accessorio o di mera presenza. La motivazione che spiega tali elementi probatori, anche attraverso il richiamo a specifici atti del procedimento, è immune da vizi di manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. AGRO' Antonio S. - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 38/2011 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 18/01/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

sentite le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante per il rigetto;

Udito il difensore Avv. Mascaro in sost. Cavalcanti, per l'accoglimento.

RAGIONI DELLA DECISIONE

1. Avverso l'ordinanza 18.1-4.3.2011, con cui il Tri…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.