Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15493 del 14 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:15493PEN

Massima

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Il giudice, nell'ambito del procedimento di riesame del sequestro preventivo, deve verificare la sussistenza del fumus commissi delicti in relazione all'ipotesi di reato contestata, valutando la congruità degli elementi rappresentati dal pubblico ministero, senza entrare nel merito della fondatezza delle contestazioni difensive, le quali attengono a questioni di fatto riservate al giudizio di merito. In particolare, il giudice del riesame è tenuto a compiere un controllo di legalità sulla correttezza della qualificazione giuridica dei fatti, senza poter sindacare la coincidenza degli elementi esposti con le reali risultanze processuali. Pertanto, il giudice del riesame non deve instaurare un processo nel processo, ma svolgere il proprio ruolo di garanzia, esaminando l'integralità dei presupposti che legittimano il sequestro e verificando se gli elementi rappresentati consentano di sussumere l'ipotesi formulata nella fattispecie tipica, senza poter entrare nel merito delle contestazioni difensive relative all'esistenza del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CO. Ro., nato a (OMESSO) il (OMESSO);

CO. Sa., nato a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Lecce, in data 13.11.2007.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott, DAVIGO Piercamillo;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott. GIALANELLA Antonio, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

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