Cassazione civile Sez. II sentenza n. 11656 del 13 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:11656CIV

Massima

Il mancato rispetto dell'obbligo di immediata contestazione della violazione del Codice della Strada non comporta necessariamente l'annullamento del verbale, essendo sufficiente che il giudice di merito, con motivazione logica e congrua, ritenga giustificata l'omissione in base alle circostanze concrete del caso, come l'impegno degli agenti in altra contestazione. L'attestazione contenuta nel verbale circa l'individuazione del veicolo è intangibile, salvo querela di falso, e il ricorrente deve puntualmente indicare nel ricorso per cassazione le domande o eccezioni non esaminate dal giudice di merito, affinché il giudice di legittimità possa verificarne la ritualità e la decisività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTIMJ Giovanni - Presidente

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. PARZIALE Ippolisto - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - rel. Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 3627/2007 proposto da:

NA. AN. , elettivamente domiciliato in ROMA, presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato IANNOTTA SALVATORE, giusta procura a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

PREFETTO DI COSENZA;

- intimato -

avverso la sentenza n. 3787/2 005 del GIUDICE DI PACE di COSENZA del 24.11.05, depositata il 29/11/2005;

udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del 28/01/2010 dal Consigliere R…

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