Il rilascio di un immobile abusivamente realizzato, acquisito al patrimonio comunale a seguito dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, costituisce esercizio di poteri pubblicistici di repressione dell'abusivismo edilizio, rientrando nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi dell'art. 133, comma 1, lettera f), del codice del processo amministrativo. L'ordine di sgombero, pertanto, non necessita dell'esperimento dei rimedi previsti dal codice civile e dal codice di procedura civile per la tutela della proprietà, in quanto atto consecutivo e propedeutico all'esercizio dei poteri di demolizione attribuiti al Comune dalla normativa in materia edilizia. L'omessa notifica del provvedimento di diniego della concessione edilizia in sanatoria rileva solo ai fini del decorso del termine per l'impugnazione, senza incidere sull'efficacia degli atti sanzionatori adottati nell'ambito del procedimento di repressione dell'abuso, la cui legittimità è condizionata esclusivamente dal successivo rilascio o meno del titolo edilizio richiesto.