Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13119 del 25 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:13119PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel confermare la sentenza di condanna per il reato di calunnia, afferma che il giudizio di colpevolezza può essere fondato sulle convergenti deposizioni delle parti offese, ritenute attendibili ai sensi dell'art. 192 c.p.p. in quanto confermate da numerosi riscontri logici e fattuali, anche se non prive di discrasie su aspetti secondari e marginali, giustificabili per il decorso del tempo e l'affievolimento del ricordo. Pertanto, la motivazione della sentenza di condanna, che analiticamente espone gli elementi e le circostanze di fatto rilevanti ai fini del giudizio di colpevolezza e risponde adeguatamente alle censure difensive, non è sindacabile in sede di legittimità, essendo precluso il riesame del merito attraverso la rilettura del materiale investigativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RO. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 12/10/2005 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAMENDOLA ((omissis))LO;

sentito il P.G. in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

Osserva in:

FATTO E DIRITTO

Con la sentenza indicata in epi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.