Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile da "casa albergo" a "residenziale", in assenza di apposito titolo abilitativo, integra la fattispecie sanzionatoria di cui all'art. 16 della legge regionale n. 15/2008, che prevede l'irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria e non anche la demolizione o l'acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio comunale. Pertanto, il provvedimento amministrativo che ingiunge il ripristino della destinazione d'uso originaria, disponendo in caso di inottemperanza l'acquisizione gratuita dell'immobile, è illegittimo per violazione della normativa regionale applicabile ratione temporis, la quale non contempla la sanzione reale dell'acquisizione. Il mutamento di destinazione d'uso, se non accompagnato da interventi edilizi, non può essere sanzionato con la demolizione o l'acquisizione forzosa dell'immobile, ma solo con l'irrogazione di una sanzione pecuniaria amministrativa.