Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3152 del 23 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:3152PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La circostanza attenuante dello stato d'ira, pur non richiedendo i requisiti di adeguatezza e proporzionalità, non sussiste quando la sproporzione tra il fatto ingiusto altrui e il reato commesso è talmente grave e macroscopica da escludere o lo stato d'ira ovvero il nesso causale tra il fatto ingiusto e l'ira. Pertanto, la minaccia grave e sproporzionata, come quella di "scannarti come un capretto e farti uscire le budella", rivolta impugnando un coltello, non può essere giustificata dallo stato d'ira derivante da un semplice spintonamento subito dal proprio figlio, in quanto tale reazione è macroscopicamente sproporzionata all'entità del fatto asseritamente ingiusto. Il riconoscimento dell'attenuante dello stato d'ira richiede che vi sia una proporzionalità, seppur non stretta, tra il fatto ingiusto subito e la reazione posta in essere, essendo escluso il suo operare quando la sproporzione sia talmente evidente da escludere il nesso causale tra il fatto ingiusto e l'ira.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/03/2018 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANDREA FIDANZIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa PICARDI ANTONIETTA, che conclude per l'inammissibilita'.
udito il difensore avv. (OMISSIS) per il ricorrente.
LA DIFESA SI RIPORTA AL RICORSO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza e…

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