Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7279 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:7279SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'approvazione del Piano Urbanistico Comunale del Comune di Calvizzano, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Le scelte di pianificazione urbanistica, espresse negli strumenti generali di pianificazione, si caratterizzano per la loro ampia discrezionalità in ordine ai tempi e alle modalità di intervento sul territorio circa la destinazione di singole aree, in funzione delle concrete possibilità operative che solo l'Amministrazione è in grado di accertare. Tali scelte non sono sindacabili in sede di giudizio di legittimità nel loro opinabile contenuto afferente al merito amministrativo, salvo che non siano inficiate da arbitrarietà o irragionevolezza manifeste, ovvero da travisamento di fatti. 2. In capo ai privati coinvolti nelle previsioni di piano non è configurabile un'aspettativa qualificata ad una destinazione edificatoria in relazione ad una precedente determinazione dell'Amministrazione, ma soltanto un'aspettativa generica al mantenimento della destinazione urbanistica "gradita" ovvero ad una "reformatio in melius", analoga a quella di ogni altro proprietario di aree che aspiri ad una utilizzazione comunque proficua dell'immobile. 3. L'Amministrazione comunale, nel redigere il Piano Urbanistico Comunale, non è vincolata dalle zonizzazioni e localizzazioni preesistenti, né è necessaria una specifica motivazione ulteriore rispetto a quella automaticamente esplicitata dai criteri di ordine tecnico osservati per la redazione dello stesso, salvo il caso in cui sussista una situazione di aspettativa particolarmente qualificata dei privati. 4. Il Comune, nel dimensionare il fabbisogno abitativo e le aree edificabili del Piano Urbanistico Comunale, può legittimamente tener conto dell'evoluzione demografica e del calo della popolazione residente, nonché dell'esigenza di contenere il consumo di suolo, anche attraverso una diversa disciplina delle zone di consolidamento urbanistico (B1) rispetto a quelle di integrazione urbanistica (B2 e B3).

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2023

N. 07279/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03564/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3564 del 2020, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Calvizzano, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Regione Campania;
((omissis)) e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliataria
ex lege
in Napoli, via Diaz, 11;

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