Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4616 del 30 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:4616PEN

Massima

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Il reato di diffamazione (art. 595 c.p.) sussiste anche quando l'imputato abbia riferito un fatto non veritiero ad un organo amministrativo competente per l'esercizio del potere disciplinare, in quanto la comunicazione a tale organo, pur essendo finalizzata all'esercizio di un diritto, integra comunque la fattispecie di diffamazione qualora il fatto denunciato risulti non corrispondente al vero. Ciò in quanto la tutela dell'onore e della reputazione della persona offesa prevale sulla finalità di segnalare un presunto illecito disciplinare, non essendo sufficiente la mancata conoscenza personale tra l'imputato e la parte lesa per escludere il dolo diffamatorio. Inoltre, la comunicazione ad un unico soggetto non esclude la diffusione del fatto a più persone, essendo sufficiente che il contenuto della denuncia sia portato a conoscenza di un numero indeterminato di individui, anche se in modo indiretto. Pertanto, la verifica della sussistenza del reato di diffamazione non può essere esclusa sulla base della finalità di tutelare un interesse legittimo, né sulla base della mancata conoscenza personale tra le parti o della comunicazione ad un solo soggetto, dovendosi invece accertare in concreto la non corrispondenza al vero del fatto denunciato e la sua diffusione, anche indiretta, a una pluralità di persone.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giulian - Presidente

Dott. DE BERARDINIS S. - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 335/2007 TRIBUNALE di VERBANIA, del 21/09/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/10/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Izzo g., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RILEVATO IN FATTO E DIRITTO

Con sentenza in data 21.9.2011 il Giudice monocratico del Tr…

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