Consiglio di Stato sentenza n. 380 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:380SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere si verifica quando l'amministrazione, in pendenza del giudizio, annulli o riformi in maniera satisfattoria per il ricorrente il provvedimento amministrativo impugnato. In tal caso, il giudizio deve concludersi con una declaratoria di cessazione della materia del contendere, con compensazione integrale delle spese di lite per entrambi i gradi di giudizio. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui l'amministrazione, successivamente alla proposizione del gravame, abbia adottato un nuovo provvedimento che soddisfi le pretese del ricorrente, rendendo così priva di interesse la prosecuzione del giudizio. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, senza entrare nel merito della legittimità del provvedimento originariamente impugnato, in quanto la controversia risulta superata dall'adozione del nuovo atto. La declaratoria di cessazione della materia del contendere rappresenta pertanto una pronuncia di rito che, pur non entrando nel merito della questione, consente di definire il giudizio in modo satisfattivo per il ricorrente, senza necessità di una pronuncia nel merito. Tale soluzione, oltre a garantire l'economia processuale, evita altresì che il giudice si pronunci su questioni divenute prive di interesse a seguito dell'intervento satisfattivo dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 07556/2007
REG.RIC.

N. 00380/2014REG.PROV.COLL.

N. 07556/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso r.g.a.n. 7556/2007, proposto dalla Regione Calabria, in persona del presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)), in Roma, viale ((omissis)), 99;

contro

l’E.n.el. Produzione s.p.a., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma, viale ((omissis)), 51;

per la riforma della sentenza del T.a.r. Calabria, Reggio Calabria, n. 325/2007, concernente la realizzazione di un parco eolico.

Visti il ricorso in appello e…

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