Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12463 del 4 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12463PEN

Massima

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Il metodo mafioso può essere integrato anche in assenza di elementi oggettivi di appartenenza ad un'associazione criminale, quando la condotta dell'agente sia idonea a creare nella vittima una condizione di assoggettamento, come riflesso del prospettato pericolo di trovarsi a fronteggiare le istanze prevaricatrici di un gruppo criminale mafioso. Pertanto, l'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. sussiste quando l'azione delittuosa, pur non essendo direttamente riconducibile ad un'associazione mafiosa, evochi la contiguità ad essa e sia funzionale a sfruttare la forza di intimidazione promanante dal vincolo associativo, al fine di esercitare sulla vittima una particolare coartazione o intimidazione propria delle organizzazioni di tipo mafioso. L'utilizzo di espressioni evocative del metodo mafioso, il riferimento a precedenti detenzioni, la presentazione al "cospetto" di "notabili", la reticenza della persona offesa nel riferire i fatti, costituiscono elementi idonei a integrare tale aggravante, in quanto rivelatori della capacità intimidatrice della condotta, anche in assenza di una formale appartenenza dell'agente ad un'associazione di tipo mafioso. La ratio della norma è quella di contrastare in maniera più decisa la pericolosità e determinazione criminosa di coloro che, pur non partecipando a reati associativi, si comportino "da mafiosi", ostentando una condotta idonea ad esercitare sui soggetti passivi quella particolare coartazione o intimidazione propria delle organizzazioni di tipo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Presidente

Dott. DE SANTIS Annamaria - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/03/2021 Corte di appello Napoli
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ARIOLLI GIOVANNI;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona della Sostituto Procuratore generale CARDIA DELIA;
PC: (OMISSIS); (OMISSIS) per la legalita' della Campania ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 …

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