Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9008 del 1 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:9008PEN

Massima

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Il giudice del rinvio, a seguito dell'annullamento con rinvio di un provvedimento cautelare per vizio di motivazione, è tenuto a compiere un nuovo ed esaustivo esame del materiale probatorio, con i medesimi poteri che aveva il giudice la cui decisione è stata annullata, salve le sole limitazioni previste dalla legge. Egli non è vincolato né condizionato dalle possibili valutazioni in fatto formulate dalla Corte di cassazione con la sentenza rescindente, spettando a lui solo il compito di ricostruire i dati di fatto risultanti dalle emergenze processuali tutte e di apprezzare il significato e il valore delle relative fonti di prova. Pertanto, il giudice del rinvio può pervenire nuovamente all'affermazione di responsabilità - ovvero alla valutazione positiva della gravità indiziaria, in sede cautelare - sulla scorta di un percorso argomentativo in parte diverso ed in parte arricchito rispetto a quello già censurato in sede di legittimità, senza incorrere in violazione dell'obbligo di uniformarsi al principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione. Ciò in quanto, a seguito dell'annullamento per vizio di motivazione, il giudice del rinvio è tenuto a compiere un nuovo ed esaustivo esame del materiale probatorio, con l'unico limite negativo di non fondare la nuova decisione sugli stessi argomenti ritenuti illogici o carenti dalla Corte di cassazione. Inoltre, qualora l'annullamento con rinvio avvenga mediante l'indicazione dei punti specifici di carenza o contraddittorietà, il potere del giudice di rinvio non può ritenersi limitato all'esame dei singoli punti specificati, come se essi fossero isolati dal restante materiale probatorio, essendo egli stesso tenuto a compiere anche eventuali atti istruttori necessari per la decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - Relatore

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
Su.Da. nato a G il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 16 agosto 2023 del Trib. Libertà di Catanzaro
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Serrao D'aquino Pasquale, che ha chiesto rigettarsi il ricorso;
letta la memoria del difensore del ricorrente, Avv. Ga.Fr., che ha insistito nei motivi di ricorso;
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Catanzaro, con ordinanza del 2 marzo 2023, confermava l'ordinanza con la quale era stata applicata nei confronti di Su.Da. la misura de…

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