Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4734 del 8 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:4734PEN

Massima

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Il tentativo di furto in abitazione si configura quando gli atti posti in essere, pur non essendo ancora esecutivi del reato, rivelano in modo inequivoco l'intenzione dell'agente di introdursi nell'abitazione altrui per impossessarsi di beni mobili, in base a un giudizio di comune esperienza che tenga conto del contesto in cui si inserisce la condotta e della sua natura e essenza. Non è necessario che gli atti siano tipici del reato di furto in abitazione, essendo sufficiente che risultino univocamente diretti alla sua commissione, anche se interrotti per cause indipendenti dalla volontà dell'agente. L'obbligo di motivazione sulla sussistenza del tentativo e sull'applicazione della recidiva può essere adempiuto anche implicitamente, purché la sentenza dia conto della riprovevolezza della condotta e della pericolosità del suo autore, che sono alla base dell'aggravamento di pena. La determinazione della pena nel caso di delitto tentato può essere effettuata con il metodo diretto o sintetico, senza necessità di una specifica motivazione, salvo che la pena inflitta non si avvicini al massimo edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. TANGA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/05/2019 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MAURA NARDIN;
udito il Procuratore generale nella persona del Sostituto Procuratore Dott. FODARONI MARIA GIUSEPPINA, che si rimette alla decisione della Corte in relazion…

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