Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17864 del 28 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17864PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio commesso mediante l'utilizzo di un'arma da fuoco in luogo pubblico e affollato, con plurimi colpi esplosi ad altezza uomo, integra un fatto di estrema gravità, che esclude la concessione delle circostanze attenuanti generiche in assenza di elementi di segno contrario, in quanto la sproporzione tra l'azione violenta posta in essere e il pericolo concreto e attuale di aggressione non consente di ritenere sussistente il requisito della proporzione e della necessità della difesa, neppure a titolo di legittima difesa putativa, quando l'agente abbia innescato o accettato un duello o una spedizione punitiva nei confronti della vittima, pedinandola e appostando in attesa del suo arrivo per poi aprire il fuoco. In tali casi, la dinamica dei fatti, accertata sulla base di elementi probatori oggettivi come le immagini di videosorveglianza e i rilievi tecnici, è sufficiente a escludere la concessione delle attenuanti generiche, senza necessità di una specifica motivazione su tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti, essendo sufficiente il riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIORDALISI Domenic - rel. Presidente

Dott. MANCUSO L.F.A. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MONACO M. Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/10/2021 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Presidente DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MARIAEMANUELA GUERRA che ha concluso chiedendo udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), ricorre avverso la sentenza della Corte di appello di Bari del 28 ottobre 2021, che ha confermato la sentenza del Tribu…

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