Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51401 del 1 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51401PEN

Massima

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Il reato di ingiuria militare di cui all'art. 226 c.p.m.p. non sussiste quando le espressioni ingiuriose, pur essendo pacificamente tali, sono pronunciate dall'imputato in uno stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui, consistente nel rifiuto ingiustificato del soggetto offeso di restituire una somma di denaro precedentemente ricevuta in prestito, e sono state proferite immediatamente dopo tale fatto, trovando quindi applicazione la causa di giustificazione prevista dall'art. 228, comma 2, c.p.m.p. In tali casi, il contesto privato e personale in cui maturano le condotte ingiuriose, estraneo all'ambito militare, esclude la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato e la strumentalizzazione del rapporto di subordinazione gerarchica tra vittima e offensore, richiesta per la configurabilità del reato di cui all'art. 196 c.p.m.p. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della causa di giustificazione, deve fare riferimento a un criterio di media convenzionale, in rapporto alle personalità dell'offeso e dell'offensore, unitamente al contesto in cui l'espressione è pronunciata e alla coscienza sociale, potendo anche in presenza di un margine di dubbio pronunciare sentenza di assoluzione, ai sensi dell'art. 530, comma 3, c.p.p., quando l'esistenza della scriminante appaia probabile o comunque ragionevolmente non da escludere sulla base degli elementi acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale Militare della Repubblica presso la Corte militare di appello di Roma;
nei confronti di:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
e da:
2) (OMISSIS), nato l'(OMISSIS);
Avverso la sentenza n. 118/2015 emessa il 15/12/2015 dalla Corte militare di appello di Roma;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udito il Procuratore Generale Militare, in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenz…

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