Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 838 del 2022

ECLI:IT:TARLE:2022:838SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione di opere abusive non deve essere necessariamente preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di atto dovuto e rigorosamente vincolato, per il quale non sono richiesti apporti partecipativi del destinatario, essendo sufficiente la mera constatazione dell'esecuzione dell'opera in totale difformità o in assenza del titolo abilitativo. 2. L'ordine di demolizione è provvedimento distinto e autonomo rispetto all'ordine di sospensione dei lavori, e non deve essere preceduto da quest'ultimo, né necessita del parere del Dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale e della Commissione Urbanistica e/o Edilizia Comunale, in quanto tali adempimenti sono previsti solo per l'ordine di sospensione e non anche per quello di demolizione. 3. La mancata esatta individuazione dell'area di sedime da acquisire di diritto gratuitamente al patrimonio indisponibile del Comune ai sensi dell'art. 31, comma 3, del Testo Unico Edilizia, non costituisce ragione di illegittimità dell'ingiunzione a demolire, in quanto l'accertamento dell'inottemperanza all'ingiunzione di demolizione è normativamente configurato alla stregua di un atto ad efficacia meramente dichiarativa. 4. La presentazione di una istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del Testo Unico Edilizia non rende inefficace il provvedimento sanzionatorio pregresso, ma determina unicamente uno stato di temporanea quiescenza dell'ordine di demolizione, fino alla definizione (espressa o tacita) del relativo procedimento; in caso di rigetto dell'istanza di sanatoria, l'ordine di demolizione riacquista la sua efficacia.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/05/2022

N. 00838/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00406/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 406 del 2017, proposto da
Giuliano Venneri e Luigina Del Cuore, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Cimino e Gianluca Vitantonio Musca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Alliste, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

- dell’ordinanza di demolizione n. 39 del 29 dicembre 2016, notificata in data 3 gennaio 2017, con cui il Responsabile del Settore Servizi Tecnici del Comune di Alliste ha ingiunto ai Sig.ri Venneri Giuliano e Del Cuore Luigina la demolizione delle ope…

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