Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4739 del 30 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4739PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di furto può essere accertata sulla base di un complesso di indizi gravi, precisi e concordanti, anche in assenza di prove dirette, purché la ricostruzione logica operata dal giudice di merito sia razionale e coerente con il quadro probatorio complessivo. Tuttavia, l'aggravante della destrezza richiede una condotta caratterizzata da particolari abilità, astuzia o avvedutezza idonea a sorprendere, attenuare o eludere la sorveglianza del detentore, non essendo sufficiente il mero approfittamento di situazioni di disattenzione o momentaneo allontanamento del detentore. Inoltre, l'aggravante dell'abuso di prestazione d'opera è configurabile anche in assenza di un rapporto di dipendenza o subordinazione diretta tra l'autore del fatto e la persona offesa, essendo sufficiente che il soggetto agente abbia tratto illecito vantaggio da un rapporto d'opera intercorrente con un terzo. Infine, la valutazione in ordine alla concessione delle attenuanti generiche rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale deve motivare adeguatamente il proprio convincimento sulla base degli elementi emersi nel caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. MOROSINI E. M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/03/20117 della Corte di Appello di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DE GREGORIO Eduardo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LIGNOLA FERDINANDO, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
il difensore presente si riporta ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata la Corte di Appel…

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