Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 478 del 2015

ECLI:IT:TARCZ:2015:478SENB

Massima

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Il diritto di occupazione di suolo pubblico per l'installazione di distributori automatici di alimenti e bevande è distinto e autonomo rispetto al titolo edilizio necessario per la realizzazione del manufatto che li contiene. Pertanto, il provvedimento di concessione del suolo pubblico non può valere anche come titolo abilitativo per la realizzazione di opere edilizie, trattandosi di materie sottoposte a discipline diverse, rimesse ad uffici distinti e rispondenti a diverse finalità. Conseguentemente, l'amministrazione comunale è tenuta a pronunciarsi espressamente sull'istanza di autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico presentata dal privato, non potendo esimersi dal farlo nemmeno in seguito all'intervento di un commissario ad acta nominato dal giudice amministrativo per superare l'inerzia dell'ente. Il diniego di tale autorizzazione, tuttavia, deve essere adeguatamente motivato, non potendo l'amministrazione limitarsi a far valere l'esistenza di un provvedimento di demolizione di un manufatto abusivo, in quanto la valutazione circa la legittimità di quest'ultimo costituisce una questione distinta e autonoma. Inoltre, l'ordine di demolizione di un manufatto realizzato senza il necessario titolo edilizio non richiede particolare motivazione, essendo sufficiente la rappresentazione del carattere illecito delle opere realizzate, né necessita di un previo avviso di avvio del procedimento, in ragione del carattere vincolato di tale provvedimento sanzionatorio.

Sentenza completa

N. 00214/2015
REG.RIC.

N. 00478/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00214/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 214 del 2015, proposto da:
Antonella Spina, rappresentata e difesa dall'avv. Ulisse Antonio Pedace, elettivamente domiciliata presso lo Studio di costui, in Catanzaro, alla via V. De Grazia, n. 17;

contro

Comune di Crotone, in persona del suo Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv. Rosa Concetta Maria Russo e Vincenzo Scalera, elettivamente domiciliato presso lo Studio dell’avv. Elena Mancuso, in Catanzaro, al corso Mazzini, n. 74;

per l'annullamento

- dell'ordinanza del Dirigente del Settore n. 4 – Pianificazione, gestione del territ…

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