Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12959 del 20 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:12959PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso per cassazione proposto dalla persona offesa dal reato avverso il provvedimento di archiviazione deve, a pena di inammissibilità, essere sottoscritto da un difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di Cassazione, nominato mediante dichiarazione resa o consegnata all'autorità procedente ovvero a essa inviata con raccomandata, non essendo necessario il conferimento di una procura speciale ad hoc. L'unica deroga a tale regola è prevista per l'imputato, al quale è riconosciuta la facoltà di proporre personalmente l'impugnazione ai sensi dell'art. 571 c.p.p., comma 1. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto personalmente dalla persona offesa è inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, non essendo dovuta la liquidazione di spese in favore della parte controricorrente in caso di trattazione in udienza camerale non partecipata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 280/2011 GIUDICE DI PACE di CALTANISSETTA, del 19/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO FOTI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. MONTAGNA Alfredo che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS), persona offesa nel procedimento penale a carico di (OMISSIS), propone personalmente ricorso per cassazione avverso il decreto di archiviazione reso…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.