La regolarizzazione del rapporto locativo di un alloggio di edilizia residenziale pubblica occupato senza titolo è consentita, ai sensi dell'art. 60 della legge regionale della Puglia n. 1/2005, anche in presenza di un contratto di locazione stipulato dall'occupante con un soggetto diverso dall'ente proprietario, purché l'occupante risulti in possesso dei requisiti previsti dalla legge regionale n. 54/1984 per l'assegnazione degli alloggi popolari. L'amministrazione non può negare la regolarizzazione sulla base della mera esistenza di tale contratto di locazione, in assenza di una valutazione della posizione sostanziale dell'occupante e della sua aspettativa maturata per l'effettiva utilizzazione dell'alloggio per un lungo periodo di tempo. Inoltre, l'annullamento in autotutela del provvedimento di assegnazione in sanatoria deve essere adeguatamente motivato, con una puntuale istruttoria volta a verificare prioritariamente gli interessi pubblici sottesi all'utilizzo degli alloggi popolari, rispetto a eventuali pretese di natura privatistica avanzate da terzi. In particolare, l'amministrazione deve accertare in modo certo l'esistenza e la fondatezza del diritto degli eredi dell'assegnatario originario all'acquisizione dell'alloggio, non essendo sufficiente il mero richiamo a tale preteso diritto.