Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 30036 del 18 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:30036PEN

Massima

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Il giudice che abbia acquisito elementi probatori relativi alla responsabilità dell'imputato in un precedente procedimento penale a carico di altri coimputati non è incompatibile a pronunciarsi sulla richiesta di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p. nei confronti del medesimo imputato, in quanto tale incompatibilità, ove sussistente, costituisce solo motivo di astensione o ricusazione, senza determinare la nullità del provvedimento. La violazione dell'art. 34 c.p.p. in tema di incompatibilità del giudice non configura alcuno dei vizi di legittimità previsti dall'art. 606 c.p.p., comma 1, lett. a), b) e c), non essendovi alcuna norma che preveda espressamente la nullità di un provvedimento per tale motivo, né potendosi far derivare tale nullità dal disposto dell'art. 178 c.p.p., lett. a), atteso che l'incompatibilità non integra un difetto di capacità del giudice, ma solo una condizione specifica per l'esercizio della funzione giurisdizionale in un determinato procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. MARINI Lionello - Consigliere

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. VISCONTI Sergio - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. LE. EN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/12/2005 TRIBUNALE di L'AQUILA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARINI LIONELLO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. MELONI Vittorio, il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Di. Le. Re. ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza emessa in data 23 dicembre 2005 da…

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