Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19982 del 11 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19982PEN

Massima

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Il reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria (art. 377-bis c.p.) sussiste anche quando la minaccia o la promessa di utilità è veicolata attraverso un terzo soggetto, il quale concorre nel reato qualora abbia agito con coscienza e volontà nel trasmettere la minaccia al destinatario. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che il terzo soggetto sia a sua volta imputato o indagato nello stesso procedimento, essendo sufficiente che egli abbia consapevolmente contribuito alla realizzazione della condotta delittuosa. Inoltre, il reato si configura anche quando il destinatario della minaccia non sia titolare del diritto di astenersi dal rendere dichiarazioni, purché sia comunque chiamato a rendere testimonianza o a sottoporsi all'esame. Pertanto, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di appello che aveva escluso la responsabilità dell'imputato per non aver adeguatamente valutato la posizione processuale del terzo soggetto che aveva veicolato la minaccia, nonché la sussistenza del nesso causale tra la condotta dell'imputato e la scelta del destinatario di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CALVANESE Ersil - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINO Giaco - Consigliere

Dott. SILVESTRI - rel. Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Venezia il 10/02/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Silvestri Pietro;
udito il Sostituto Procuratore Generale, Dott. Riccardi Giuseppe, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
uditi gli avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), difensori dell'imputato, che hanno concluso insistendo per l'accoglimento dei mo…

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