Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 669 del 2020

ECLI:IT:TARBO:2020:669SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive può essere legittimamente adottata dall'amministrazione comunale, in assenza di presentazione di istanza di sanatoria da parte del proprietario, a seguito dell'accertamento della realizzazione di interventi privi di titolo abilitativo. Tuttavia, l'adozione di tale provvedimento sanzionatorio deve essere preceduta dal rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge, quali la comunicazione di avvio del procedimento e la possibilità per l'interessato di presentare osservazioni e controdeduzioni. In particolare, il provvedimento finale deve essere adeguatamente motivato in relazione alle specifiche opere abusive riscontrate e alla loro incompatibilità con la normativa urbanistica ed edilizia vigente, senza che possa ritenersi sufficiente un mero richiamo normativo. Inoltre, l'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la posizione del proprietario, anche in relazione all'eventuale presentazione di una domanda di sanatoria in corso di giudizio, al fine di contemperare l'interesse pubblico alla legalità edilizia con quello del privato alla conservazione del proprio immobile. In tal caso, l'adozione di un provvedimento di demolizione può essere legittimamente sospesa in attesa della definizione della procedura di sanatoria, salvo che non emergano prevalenti ragioni di pubblico interesse che impongano comunque l'immediata esecuzione dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/10/2020

N. 00669/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00396/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 396 del 2014, proposto da
Associazione San Giuseppe Cafasso, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Fabio Broglia, domiciliato presso la Bologna Segreteria TAR in Bologna, via D'Azeglio, 54;

contro

Comune di Rimini, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Assunta Fontemaggi, con domicilio eletto presso lo studio Francesco Bragagni in Bologna, Strada Maggiore 31;

per l'annullamento

-ordinanza di ingiunzione di demolizione di opere abusive con conseguente ripristin…

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