Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 238 del 2016

ECLI:IT:TARTOS:2016:238SENT

Massima

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La pubblica amministrazione, anche dopo l'aggiudicazione definitiva di una gara d'appalto e fino alla stipula del contratto, può legittimamente revocare l'affidamento qualora sopravvengano circostanze non prevedibili al momento dell'indizione della procedura selettiva, tali da rendere non più conveniente o addirittura dannosa la realizzazione dell'opera o del servizio oggetto dell'appalto, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata e risponda a un nuovo apprezzamento dell'interesse pubblico originario. In tali ipotesi, l'impresa aggiudicataria ha diritto a un indennizzo commisurato al solo danno emergente, comprensivo delle spese sostenute per la partecipazione alla gara e per le attività preliminari effettuate in vista della stipula del contratto, con esclusione di ogni altro pregiudizio.

Sentenza completa

N. 01315/2015
REG.RIC.

N. 00238/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01315/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1315 del 2015, proposto da:
CEIF Società Cooperativa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. Antonella Montanari, Maurizio Pavirani, con domicilio eletto presso Flavio Bindi in Firenze, viale Alessandro Guidoni n. 12;

contro

Regione Toscana, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Fabio Ciari, con domicilio eletto presso - Ufficio Legale Regione Toscana in Firenze, piazza dell'Unita' Italiana 1;

per l'annullamento

- del decreto dirigenziale n. 2136 del 13.05.2015 con il quale e' stata disposta la “revoca…

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