Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1509 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1509SENT

Massima

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Il diritto soggettivo del beneficiario di un contributo pubblico, una volta concesso, è tutelabile dinanzi al giudice ordinario, anche in caso di successiva rideterminazione o revoca parziale del contributo medesimo per asserito inadempimento degli obblighi imposti al beneficiario. Infatti, in tale ipotesi, non si configura l'esercizio di un potere autoritativo in autotutela da parte della pubblica amministrazione, bensì una mera decadenza parziale dal diritto già acquisito dal beneficiario, la cui situazione giuridica soggettiva è di diritto perfetto e non di mero interesse legittimo. Pertanto, la giurisdizione sulla controversia relativa alla rideterminazione o revoca parziale del contributo spetta al giudice ordinario e non al giudice amministrativo, il quale è competente solo per le fasi procedimentali precedenti all'attribuzione del beneficio o per l'annullamento o la revoca dello stesso per vizi di legittimità o per contrasto iniziale con il pubblico interesse, ma non per inadempienze del beneficiario. Il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo in materia di controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche deve essere attuato sulla base del generale criterio di riparto fondato sulla natura della situazione soggettiva azionata, essendo configurabile una situazione soggettiva di interesse legittimo, con conseguente giurisdizione del giudice amministrativo, solo ove la controversia riguardi una fase procedimentale precedente al provvedimento discrezionale attributivo del beneficio, oppure quando, a seguito della concessione del beneficio, il provvedimento sia stato annullato o revocato per vizi di legittimità o per contrasto iniziale con il pubblico interesse, ma non per inadempienze del beneficiario.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/06/2024

N. 01509/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00769/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 769 del 2020, proposto da Sapre Costruzioni S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Venezia, piazza S. Marco,63 (Palazzo ex Rea);

per l'annullamento

del provvedimento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Direzione Generale per gli Incentivi alle Impres…

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